ULTRACREPIDARIO

Ho letto questa parola che mi è piaciuta da morire. Suona seria, sembra un’arma mitologica o un incantesimo di Harry Potter, e invece è… un’esortazione a tenere la bocca chiusa.

Detto così pare un’offesa. E forse un po’ lo è.

Tutto nasce da una storia dell’Antica Grecia, riportata da Plinio il Vecchio. Apelle, uno dei pittori più importanti del mondo antico, aveva dipinto un soldato con grande maestria. Un giorno, un ciabattino notò che nel sandalo (in latino “crepida”) c’era un errore.

Apelle, che era un signore, riconobbe l’errore e lo corresse. Il ciabattino, inorgoglito dal successo, tornò il giorno dopo e gli fece notare anche un’imperfezione… sul ginocchio.

A quel punto Apelle lo gelò con una frase diventata proverbiale:

“Ne supra crepidam sutor iudicaret”
(“Il ciabattino non giudichi più in su del sandalo”).

Da qui nasce ultracrepidario: chi si spinge a parlare di ciò che non conosce.

Un professore inglese dell’Ottocento ha pensato bene di trasformare quella frase in un sostantivo bello tondo, perfetto per l’uso moderno. E oggi il mondo, diciamolo, è pieno di ultracrepidari.

Ogni giorno c’è qualcuno che, senza alcuna competenza, parla di malattie, di guerre internazionali, di algoritmi, di tecnologia. Lancia diagnosi sui social e prescrive soluzioni in tre righe. In fondo, se uno ha visto un video su TikTok o letto un thread su X, è pronto a salire in cattedra.

È come se io andassi da un ingegnere aerospaziale e gli dicessi:

“Eh no, guarda, quel motore lì… devi aggiustarlo un po’, che secondo me non ce la fa a raggiungere l’orbita”.

cosa dicono gli ultracrepidari?

La signora in pulman spiegava come curare il diabete.
“Niente insulina, basta bere acqua e limone la mattina. L’ ha letto su un blog che parla chiaro, non come quei medici corrotti.”

Mio cugino ha detto che il firewall è inutile.
C’è scritto su Facebook che il vero hacker è sempre un amico che ti ruba la password.

…penso si sia capito.

Ma attenzione: l’ultracrepidario siamo anche noi

Ora, facile ridere degli altri. Ma la verità è che tutti siamo stati ultracrepidari almeno una volta. Io per primo. Sicuramente ho aperto bocca su cose che non conoscevo davvero?

Sicuramente ho sparato sentenze in cene, riunioni, chat… senza sapere bene di cosa parlavo. Quante volte ho dato consigli non richiesti.

Quindi?

…. da oggi, prima di commentare con troppa sicurezza, farò una pausa e mi rivolgerò con rispetto all’umile ciabattino che è in me. Gli dirò:

“Sutor, ne supra crepidam.”
Rimani al tuo sandalo, fratello.

Perché in fondo non è un insulto, ma un invito all’umiltà. A sapere dove finisce la nostra competenza. A rimanere curiosi, ma senza travestirsi da esperti.

E se proprio dobbiamo parlare, allora che sia per fare domande, non per dare risposte a casaccio.

VUOI SCOPRIRE SE SEI UN ULTRACREPIDARIO INSIDE?

FAI IL SEGUENTE TEST:

Hai mai fatto una di queste cose?

Metti una ✅ accanto a ogni affermazione che ti riguarda.

  •  Hai detto la frase “io non sono un medico, ma secondo me…”
  •  Hai commentato una sentenza solo leggendo il titolo su un giornale online.
  •  Hai spiegato a un informatico come funziona la privacy su WhatsApp.
  •  Hai dato consigli sulla dieta a un amico (citando la dieta dell’ananas o del guru di moda).
  •  Hai suggerito strategie di investimento al tuo commercialista senza mai aver letto un bilancio.
  •  Hai scritto un post indignato su un tema scientifico usando come fonte… un reel su Instagram.
  •  Hai detto a un artista: “è bello, ma io avrei fatto i colori diversi”.
  •  Hai consigliato a un imprenditore “di fare un’app, che ormai le app spaccano”.
  •  Hai corretto un professore dicendogli che “Google dice un’altra cosa”.
  •  Hai pensato che la tua opinione valesse più dei 20 anni di esperienza altrui… solo perché “tu hai buon senso”.

CONTROLLA I RISULTATI

0-2 ✅
👏 Sei un saggio del silenzio. Ti esprimi con cautela, ascolti prima di parlare. Un po’ ci manchi nei gruppi WhatsApp, ma ti rispettiamo molto.

3-5 ✅
😏 Sei borderline. A volte ti parte il giudizio facile, ma per fortuna hai un minimo di autocontrollo. La tua specialità? Parlare col condizionale: “Secondo me eh… ma posso sbagliare!”.

6-8 ✅
🚨 Sei a rischio ultracrepidario. Ti piace dire la tua, anche quando la tua… non c’entra. Ma almeno ogni tanto ti fermi a dire “Forse sto dicendo una sciocchezza”.

9-10 ✅
👞 Sutor, siediti. Sei il ciabattino definitivo.
sei:
ULTRACREPIDARIO INSIDE”

Ti piace spaziare dalla geopolitica alle nanoparticelle, dal riscaldamento globale alla pedagogia infantile, sempre con la stessa sicurezza.

SOLUZIONE :
Ti consiglio una pausa, una tisana e un bel corso base di “ascolto attivo”.