Domare l’intelligenza artificiale.
Continuare a camminare con i Vesuviani, cercando le bettole perdute.
Trekking ogni domenica, per scongiurare la domenica.
Riparare le cose invece di comprarne di nuove.
Ristabilire un giusto rapporto città/montagna.
Fare un viaggio in macchina.
Prendermi cura del mio microbiota intestinale.
Fare bene i calcoli.
Smetterla di incasinare il mio ritmo circadiano.
Ricordarmi di controllare la pressione (la mia non quella delle ruote dell’auto).
Seguire tutti i consigli per il Corpo e la Mente.
Rispettare quelli dell’anno scorso.
Eliminare l’ultimo scatolone del trasloco fatto nel 1990 entro fine gennaio 2025.
Andare in Cina.
Chiedere l’impossibile.
Capire quanto fa 1+1 tramite la sequenza di Fibonacci.
Meno ansia più ragù.
Spegnere la sete con l’Asprino Spumantizzato
Passare più tempo nei boschi.
Ascoltare finalmente il mio corpo.
Affidare la pianificazione delle vacanze all’intelligenza artificiale.
Abbattere il patriarcato.
Mettere in ordine la libreria.
Provare a dire qualche no in più.
Girare il materasso(me lo chiede mia moglie da anni).
Iscrivermi alla maratona di NewYork (lo dico da 20 anni).
Segnarmi il buon proposito che mi verrà in mente ad agosto.
Continuare a studiare inglese.
Riprendere a fare trekking.
Togliere il medico di torno (ho scoperto che la mela non è capace).
Di nuovo la maratona (anche se 40km forse..).
Fare una passeggiatina al giorno.
Vedere più spesso il mare.
Limitare i lamenti all’indispensabile.
Rimettere al centro i miei desideri e i miei bisogni.
Scoprire il magico potere del riordino (che forse è proprio non attuarlo).
Una pranzo al termine dell’universo.
Ricominciare un blog per sfogarmi.
Trovare il modo.
Natura, mare, montagna.
Come ogni anno, questi sono i miei buoni propositi, quest’anno ho provato a scriverli.
E la vostra lista?

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