Se hai WhatsApp, sai di cosa parliamo: ogni mattina, puntuali come il caffè, arrivano immagini con fiori, gattini, tramonti e improbabili frasi motivazionali. Qualcuno le manda nei gruppi di famiglia, altri le inoltrano a tutta la rubrica senza pietà. Ma ti sei mai chiesto da dove nascono questi “Buongiorno” virali?
Ho provato a darci un’occhiata.
La maggior parte di questi meme nasce su Facebook, soprattutto nei gruppi dedicati a frasi ispirazionali, santi del giorno e aforismi sulla vita. Qui, gli amministratori (spesso over 60 con una passione per il fai-da-te digitale) creano e pubblicano immagini con scritte in caratteri improbabili e decorazioni vintage: cuori, farfalle, tazzine fumanti e angioletti.
Dopo Facebook, il passaggio su WhatsApp è inevitabile: qualcuno salva l’immagine e inizia a girarla nei gruppi di amici, parenti e colleghi.
Il ciclo infinito del “copia e incolla”
Una volta che l’immagine è su WhatsApp, parte la diffusione a catena:
• I parenti più affettuosi la girano ai figli, nipoti e cugini.
• Gli zii digitalizzati la postano nei gruppi di famiglia.
• Le mamme del gruppo scuola la condividono con un commento tipo “Buona giornata a tutte!”.
• I boomer esperti ne hanno un archivio infinito e ogni giorno scelgono il miglior “Buongiorno” per allietarci.
In poche ore, la stessa immagine arriva ovunque. E quando pensi di averla scampata… qualcuno la rimanda di nuovo!
Circolazione diffusa,
Ci sono diversi motivi per cui questi “Buongiorno” continuano a circolare:
• Sono un modo semplice per sentirsi vicini, soprattutto per chi è meno avvezzo ai messaggi scritti.
• Creano un’abitudine: chi inizia a mandarli, spesso non smette più!
• Sono un gesto affettuoso: magari ci fanno sorridere, ma chi li manda lo fa con il cuore.
Esiste un lato nascosto?
Chi ci guadagna?
Dietro alcuni di questi meme, ci sono anche dei trucchetti:
• Alcuni siti aggiungono loghi o link nascosti per attirare traffico sulle loro pagine.
• In rari casi, certe immagini possono nascondere truffe o virus, soprattutto se contengono link sospetti.
Se ricevi un’immagine con un invito a cliccare su un sito strano, meglio non aprirla!
A questo punto, La domanda è d’obbligo…
Possiamo fermarli?
No, ma possiamo riderci su.
Questi messaggi sono un pò come la pioggia: non puoi evitarli, ma puoi decidere come reagire. C’è chi li accoglie con affetto e chi, esasperato, silenzia i gruppi. Una cosa è certa: ogni mattina, da qualche parte nel mondo, c’è una zia che sta inoltrando una tazzina di caffè con scritto “Buona giornata e che la pace sia con te”.
